Quindi, dopo aver lasciato i bimbi con la baby sitter, siamo andati in auto a Mestre per prendere un treno alla volta di Venezia, dove abbiamo camminato fino a Campo San Polo (grazie GPS!!!).
Il posto era semplice ed accogliente, in passato era la sede del partito comunista di Venezia, e non faceva nulla per nasconderlo :) C'erano dei dipinti intriganti appesi alle pareti. I nostri ospiti sono stati carinissimi e abbiamo cenato tutti assieme (portato da un ristorante mediorientale della zona... buonissimo!).
Quando tutti sono arrivati (circa trenta poveracci ignari di cosa stava per capitar loro) ho iniziato a parlare di chitarre e liuteria... dico, vi immaginate? Ero lì con persone disposte ad ascoltare le mie "digressioni" sul legno, design, colle, corde e tutto il resto che ci va assieme.
Nessuno si è addormentato... o ha provato a colpirmi con la chitarra che avevo portato, il che di solito è un buon segno. Alla fine avevano pure domande... e sembra che sia stato pure in grado di rispondere a tutti. Insomma sembra sia stato un successo, anche grazie alla mia meravigliosa Amy e il suo supporto con la proiezione!
E... non potevamo sperare in una conclusione migliore: avendo probabilmente pietà dei tacchi alti di Amy si sono offerti di darci uno strappo alla stazione. E un passaggio a Venezia può vuol dire solo una cosa e non ha di certo le ruote! Il miglior giro in barca di sempre!
Di notte, in un profondo silenzio, per i canali deserti di Venezia, con in lontananza i suoni distanti di qualche festa carnevalesca e il rumore ritmico del remo. Magico!